Consumo immediato di alimenti negli esercizi di vicinato

Consumo immediato di alimenti negli esercizi di vicinato

Negli esercizi di vicinato che esercitano in via prevalente le attività di vendita al dettaglio di carne e pesce freschi è consentito il consumo immediato di prodotti di gastronomia presso i locali dell’esercizio, purché lo stesso sia strumentale e accessorio all’attività principale, con l’utilizzo di soli piani d’appoggio o di sole sedute e di stoviglie e posate a perdere, e senza servizio e assistenza di somministrazione (Legge regionale 02/02/2010, n. 6, art. 118-bis).

A questa attività si applicano, in quanto compatibili con la disciplina prevista per le attività commerciali, le disposizioni di cui all'articolo 2 della Legge regionale 30/04/2009, n. 8, art. 2.

Requisiti oggettivi

Per il consumo dei prodotti è possibile utilizzare unicamente gli arredi dell'azienda e di stoviglie e posate a perdere e l’esclusione del servizio di somministrazione. Per la definizione degli arredi dell’azienda e del servizio, non esplicitati dalla norma, si può fare riferimento alla Circolare ministeriale 28/09/2006, n. 3603/C. Alla luce della circolare, si possono definire "arredi dell’azienda" piccoli piani d’appoggio o sedie/panchine, che in ogni caso non possono coincidere con le attrezzature presenti normalmente negli esercizi di somministrazione e nelle relative pertinenze esterne, quali la presenza di più tavoli "apparecchiati" posti uno accanto all’altro con le relative sedie.

Altro requisito è l’assenza del servizio al tavolo, compresa la raccolta degli ordini, e il divieto di utilizzo di stoviglie, tranne quelle a perdere, e di tovaglie.

Riassumendo, il cliente potrà acquistare il prodotto al banco presente nella zona di produzione dell’azienda e consumarlo appoggiandosi a un ripiano/tavolino o sedendosi su una sedia/panchina, provvedendo personalmente a gettare le eventuali stoviglie utilizzate (piatti, bicchieri, posate, tovaglioli usa e getta).

Approfondimenti

Occupazione di suolo pubblico

Se l'attività occupa suolo pubblico è necessario richiedere la concessione per l'occupazione di suolo pubblico.

Impatto acustico

L'attività svolta  deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico quindi può essere necessario presentare anche la valutazione previsione di impatto acustico.

Attività in aree da sottoporre a tutela

Se un’attività è svolta in aree da sottoporre a tutela è necessario attestare il rispetto dei criteri qualitativi eventualmente previsti. I criteri qualitativi sono stabiliti per motivi di interesse generale nella programmazione comunale, in particolare per la tutela dei consumatori e della sanità pubblica (Legge regionale 02/02/2010, n. 6, art. 4-bis).

    Cittadini extracomunitari e dell'Unione Europea

    I cittadini extracomunitari e dell’Unione Europea che esercitano l’attività devono possedere almeno uno dei seguenti titoli:

    • certificato di conoscenza della lingua italiana (Certificazione Italiano Generale - CELI di livello A2 Common European Framework)
    • attestato che dimostri di aver conseguito un titolo di studio presso una scuola italiana legalmente riconosciuta
    • attestato che dimostri di aver frequentato, con esito positivo, un corso professionale per il commercio nel settore alimentare o per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.

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    Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 13:56.51