La somministrazione nelle scuole, negli ospedali, nelle comunità religiose, in stabilimenti militari o nei mezzi di trasporto pubblico consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo sul posto.
Per svolgere l'attività è necessario possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia, morali.
Se la somministrazione è effettuata nei confronti di una cerchia determinata di persone non è più obbligatorio possedere uno dei requisiti professionali (Decreto legislativo 06/08/2012, n. 147 chiarito dalla Circolare ministeriale 12/09/2012, n. 3656/C).
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.
Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quellein materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
Per esercitare l'attività è inoltre necessario rispettare i requisiti definiti dalla normativa vigente in merito all'igiene dei prodotti stoccati, prodotti e venduti.
Approfondimenti
L'attività svolta deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico quindi può essere necessario presentare anche la valutazione previsione di impatto acustico.